“Siamo così abituati alla natura apparentemente razionale del nostro mondo che facciamo fatica a immaginare che possa accadere una qualsiasi cosa che non possa essere spiegata dal buon senso.”
Carl Gustav Jung
Vi è mai capitato di ritrovarvi nella stessa identica situazione e di non capire come sia potuto accadere? Di chiedervi "ma come ci sono finito ancora una volta in questo pantano?", magari ricordandovi anche di esservi detti mille volte "questa è l’ultima volta!".
Ognuno di noi, fin dalla nascita e poi con la crescita, si struttura attorno a una serie di tratti e di modalità che tende ad applicare in qualsiasi contesto, a prescindere dal fatto che siano o meno adatti ad affrontarlo. Col tempo queste modalità possono irrigidirsi lasciando alla persona un margine di scelta e di libertà limitato. Modalità rigide possono causare malessere e sofferenza che possono esprimersi attraverso sintomi che, a loro volta, rendono difficile vivere serenamente. Questi sintomi, che si possono manifestare nelle modalità più differenti, non sono altro che la risposta a un problema che non siamo riusciti a comprendere. Sembrerà molto strano leggere queste righe ma il sintomo è la soluzione che abbiamo prodotto per rispondere a una questione, non il problema in sè!
Sfortunatamente, se non si è coscienti delle motivazioni del proprio star male è molto complicato adottare delle contromisure appropriate. In questo senso, l’obiettivo del lavoro che propongo è quello di mettere la persona nella condizione di promuovere i cambiamenti che ritiene necessari, dando spazio alla consapevolezza delle proprie risorse. Questa consapevolezza è l’elemento determinante che consente di fare delle scelte libere e autonome.